Fare gli italiani all’estero: architetture oltre i confini
Martedì 18 gennaio 2022 | ore 18,00 | diretta streaming QUI
Francesco Garofalo (Openfabric) Rotterdam
Alessandra Covini + Giovanni Bellotti (Studio Ossidiana) Rotterdam
Openfabric è uno studio di architettura del paesaggio e urbanistica con sede a Rotterdam e Milano, fondato nel 2011 da Francesco Garofalo. Attualmente lo studio è impegnato in diversi paesi come Olanda, Italia, Russia, Cina, Emirati Arabi, Georgia, Albania, Colombia e Perù. Rispondendo alle molteplici possibilità che emergono nell’intersezione di città, società e natura, i progetti di Openfabric coprono diversi campi di azione: dalle installazioni urbane attraverso il design dello spazio pubblico, ai grandi piani strategici del paesaggio; waterfront, campus, piazze, strade, parchi e parchi giochi.
Studio Ossidiana è uno studio di architettura, design e ricerca diretto da Alessandra Covini e Giovanni Bellotti. Fondato a Rotterdam nel 2015, lo studio è sempre alla ricerca di nuove espressioni materiali per tradurre le visioni in spazi e oggetti coinvolgenti. Giocosità, tattilità e inclusività, giocano un ruolo importante nei progetti dello studio: le storie sono raccontate e gli oggetti prendono vita attraverso materiali e spazi che invitano all’azione, alla scoperta e alla meraviglia.
5 incontri con 10 studi di progettisti italiani che lavorano all’estero a cura di Davide Tommaso Ferrando.
Ciclo di seminari tematici intende investigare nuovi modi di “fare gli italiani”, attraverso la presentazione del lavoro di un gruppo di architetti italiani che hanno aperto il proprio studio all’estero. Il ciclo intende far luce, da un lato, sui diversi modi in cui gli immaginari, le conoscenze e le pratiche sedimentate dagli architetti invitati si siano ibridate attraverso l’incontro con le reti culturali dei loro nuovi contesti lavorativi. Dall’altro, il ciclo intende far emergere come la professione dell’architetto si caratterizzi oggi per una molteplicità di approcci alla progettazione, anche tra loro contrastanti, e dunque da una grande “biodiversità” di scale, problematiche, manufatti, tecniche e discorsi, che questo ciclo intende riconoscere e approfondire.
Per chi volesse prenotarsi per partecipare alla diretta ZOOM e porre delle domande ai relatori occorre iscriversi a progetto@inarchpiemonte.it inviando nome, cognome e indirizzo e-mail.
con il contributo di:
