CINZIA ANGUISSOLA D’ALTOE’ INVITA MERCOLEDI’ 15 GIUGNO ALLE 18,00 NELLO STUDIO DI EMILIO BATTISTI,VIALE CALDARA 13 INTERNO 7 PER LA PRESENTAZIONE DEL SUO LIBRO ATLANTE DI ZOOLOGIA IMMAGINARIA, BESTIARIO DELLE COSE NON DETTE.

INTRODUCONO LAURA PITSCHEIDER E FRANCO RAGGI. SARA’ PRESENTE L’EDITORE, GIUSEPPE COPPOLA ANNINA PEDRINI LEGGERA’ ALCUNI TESTI.

L’incontro si potrà seguire anche in streaming QUI

Cinzia Anguissola d’Altoè, non è solo un architetto, ma una feconda artista e, questo “Atlante di zoologia fantastica“, scritto e illustrato con elegante leggerezza, ce lo conferma.

Ha affrontato il tema dei Bestiari, nati dalla immaginazione medioevale, lasciando che la sua fantasia scaturisse copiosamente, senza essere condizionata da codici iconografici convenzionali. E, in più, senza che nessuno di questi “animaletti” somigliasse a quelli raffigurati nel passato. Il risultato è sorprendente! Ogni vero artista è Mago, ovvero, costruttore d’immagini e, nelle tribù primitive si faceva carico di rappresentarle, in nome di un’investitura che lo voleva artefice e conservatore dei sogni della comunità.

Cinzia in questa veste, mentre trae dalla propria fantasia queste immagini, ci restituisce i nostri sogni, non in forma di esseri mostruosi, ma animaletti fantastici. Nel Medioevo l’uomo aveva paura di Dio, ora invece ha paura del Vuoto e dei Virus. Cinzia riempie questo vuoto, colmandolo di sorrisi e sottile ironia. Le sue “bestiole” o meglio i suoi “esseri” sono un antidoto prezioso contro tutte le pandemie, da leggere ogni notte prima di dormire, scegliendo un personaggio alla volta. Nel sottotitolo vi è una promessa: “Bestiario…delle cose non dette” e, io vorrei aggiungere anche “…non scritte…”nella speranza che Cinzia non abbia esaurito qui, tutti i personaggi che hanno popolato in questi mesi lo spazio della sua creatività e a cui forse in futuro darà voce. Noi tutti restiamo in attesa.

C’è una cosa affascinate in generale negli elenchi, nelle liste e nelle classificazioni. L’oggetto della classificazione può essere estremamente concreto, poco rilevante e al limite anche immaginario. La classificazione stessa ha il potere di rendere attendibile o plausibile il fenomeno oggetto di classificazione. Insetti, piante, minerali e animali soggiacciono felicemente a questa ansia ordinatoria che da alla realtà apparentemente disordinata un senso e uno scopo. Quale sia il senso e lo scopo della classificazione nel Bestiario di Cinzia Anguissola (anzi Cynthia ?) non lo so ancora. Posso immaginare che l’autrice abbia voluto elencare dei paradossi zoologici a sfondo antropologico. Usare il mondo animale per comporre un arcaico dizionario di poteri e nature esotiche ed anche spaventosamente inutili e a volte pericolose, infide e imprevedibili. Poteri che producono diversità e figure che sottendono una zoologia misteriosa, logica e speculare di una psicologia umana contorta e indicibile. Forse Cinzia vuole parlare di noi?

Come di consueto introdurrò brevemente l’incontro e coordinerò gli interventi.

Se desiderate visitare la mostra prima dell’incontro potete venire mezz’ora prima e per partecipare in presenza si dovrà rispettare la normativa vigente relativa al Coronavirus.

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