La scadenza per sottoporre un’architettura da rivelare alla giuria del premio è il 15 dicembre.
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È possibile candidare opere realizzate nel territorio della Città metropolitana di Torino dal 2000 in avanti per le tre categorie Nuova costruzione e riuso, Allestimenti temporanei e spazi interni e Spazi aperti, infrastrutture e paesaggio. A queste si aggiunge la sezione speciale Opera del secondo ‘900, riservata alle architetture realizzate tra il 1950 e il 1999.
Premio-targa per la qualità di progetto e di realizzazione
L’obiettivo dell’iniziativa, oltre a premiare la capacità e l’impegno professionale, è far conoscere e dare visibilità a opere che, attraverso un’attenta interpretazione progettuale e una coerente realizzazione, contribuiscono a determinare una migliore qualità dell’ambiente costruito stimolando, attraverso l’osservazione e il confronto, la capacità critica di chi, pur non essendo un addetto ai lavori, fruisce quotidianamente dell’architettura.
Istituito nel 2004 dall’Ordine degli Architetti di Torino, il riconoscimento ha cambiato volto nell’edizione del 2016-2017: tra le principali novità, la cadenza diventa biennale e vengono istituite tre categorie per cui è possibile concorrere a un premio, Nuova costruzione e riuso, Allestimenti temporanei e spazi interni e Spazi aperti, infrastrutture e paesaggio, cui si aggiunge la segnalazione Opera del secondo ‘900.
Nella foto: Bernini2 – La villa e la torre, piazza Bernini 2, corso Tassoni 2, Torino. Progetto di Filippo Orlando, Silvano Vedelago, Mariella Brero, Cinzia Curitti, Sara Musso, 2017. Vincitore di Architetture Rivelate 2019 – Nuova costruzione e riuso © Mario Forcherio, Fabio Oggero