Il 30 novembre si è tenuta l’assemblea elettiva di IN/Arch Piemonte. Sono già trascorsi 3 anni dalla costituzione della sezione piemontese dell’Istituto Nazionale di Architettura fondato nel 1959 da Bruno Zevi.
Nonostante un ritardo di qualche mese, da luglio a novembre, nel tentativo di realizzare una assemblea in presenza che purtroppo si è dimostrato vano. L’assemblea è stata convocata e partecipata in diretta streaming riservata agli aventi diritto al voto, vale a dire tutti i soci della sezione, che dal 2017 sono cresciuti di ormai il 400%: un buon risultato per la sezione e per il Consiglio Direttivo che ha guidato l’Istituto nei suoi primi 3 anni di vita.
Sono risultati eletti (in ordine alfabetico): Laura Apollonio, Davide Derossi, Giorgio Giani, Silvia Minutolo, Paola Valentini. A loro si affiancano 2 membri designati Ance Piemonte, Emilio Melgara, e Confindustria Piemonte, Marco Dell’Acqua, che assumeranno, come prevede il regolamento la carica di VicePresidenti. Marco Dell’Acqua sarà coadiuvato da Margherita Destudio.
Il risultato prevede così un’allargamento della presenza femminile all’interno del Consiglio e della rappresentanza territoriale.
Nella successiva riunione il nuovo Consiglio direttivo ha confermato Paola Valentini alla Presidenza e Giorgio Giani alla Segreteria mentre la carica di Tesoriere è stata affidata a Marco Dell’Acqua.
L’assemblea è stata occasione anche per fare il punto delle attività di un anno molto difficile come il 2020 che ha tuttavia visto IN/Arch Piemonte molto attivo. Nell’anno infatti si è comunque organizzato e portato a termine la fase regionale (estesa a Liguria e Valle D’Aosta) del premio di architettura IN/Arch – Ance 2020, si è proseguita l’attività di formazione e di incontri come il recente ciclo di tre incontri dedicati all’Economia Circolare in collaborazione con il Polo del ‘900 e l’Unione Culturale. Pur valutando le difficoltà ancora presenti che derivano dalla pandemia, nella prima riunione del nuovo direttivo si sono state messe in cantiere le possibili nuove iniziative per il 2021 e le riedizioni di attività che hanno avuto un buon seguito ed interesse nel corso del primo triennio di lavoro. I nuovi progetti saranno descritti dopo la discussione prevista con il Comitato scientifico il cui mandato è ancora in corso per tutto il 2021.