INCONTRO PUBBLICO CON L’ASSESSORE ANTONINO IARIA.

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 ORE 18| SALA CONFERENZE CIRCOSCRIZIONE 7 | CORSO VERCELLI 15 | INGRESSO LIBERO

Il progetto Scandagli esce allo scoperto, si presenta ai cittadini e si confronta con i progetti della Città di Torino.

L’iniziativa di IN/Arch Piemonte con la Circoscrizione 7, CIAA Torino, Piemonte, CNA Torino, Confesercenti Torino, Confindustria Piemonte, ATC Torino, per sperimentare un approccio concreto alla rigenerazione urbana si apre alla discussione pubblica.

Ingresso libero sino a esaurimento posti. Per iscriversi QUI

Scandagli è un laboratorio operativo che indaga modelli di rigenerazione del sistema urbano, che tengano conto del patrimonio edilizio esistente, delle attività economiche presenti, dell’abitare e degli abitanti, delle opportunità di servizio, di mobilità,  della necessità di riqualificare gli spazi pubblici.

Scandagli è anche un workshop per progettisti (programma e crediti formativi QUI) che si terrà dal 26 al 28 novembre. Il workshop lavorerà  sulle suggestioni individuate dalla proposta di IN/Arch e su quanto emergerà dall’incontro, con lo scopo di porre in discussione con l’amministrazione ed i cittadini ipotesi di progetto di rinnovo urbano del  quartiere.

Relatori:

Luca Deri – Presidente Circoscrizione 7

Antonino Iaria – Assessore all’Urbanistica della Città di Torino

Vincenzo Ilotte – Presidente CIAA Torino

Marcello Mazzu – Presidente ATC Torino

Marco Rosso – Consiglio Direttivo Ance Piemonte

Paolo Alberti – Segretario CNA Torino

Giancarlo Banchieri – Presidente Confesercenti Torino

Margherita Destudio – Confindustria Piemonte

Giorgio Giani – Segretario IN/Arch Piemonte

Tutti i partecipanti sono invitati a contribuire alla discussione e porre delle domande.

Per informazioni progetto@inarchpiemonte.it

Il modificarsi della situazione economica e sociale della città, il complesso rapporto con il territorio metropolitano, con altre città di rango analogo ed il quadro economico generale, costringono a un ripensamento delle strategie di intervento sulla città. L’attesa di grandi investitori “esterni” capaci di rilanciare i territori valorizzandone aree e attività, si rivela nei fatti come l’attesa infinita di “Godot”.

Una attesa infinita perché nessuno investe su un’area in declino se non è essa stessa a proporre modelli, valori e vocazioni da sostenere che costituiscano peculiarità originali e non riscontrabili altrove.

Dunque è peregrina la “speranza malriposta” di chi invoca la “vendita della città” al miglior offerente e non solamente perchè pone la trattativa da una posizione di estrema debolezza; così come è perdente la presunzione di chi vuole ascoltare da altri soluzioni senza mai assumere l’onere di una proposta.

Ma anche nei luoghi che denunciano un pesante declino strutturale, una perdita di ruolo, si possono trovare patrimoni e valori da reinventare, da fondere con nuove prospettive, rigenerando condizioni di qualità urbana, sociale ed economica che riavviino il sistema città.

Occorre però un sistema condiviso e cooperativo che coinvolga tutti, dai semplici cittadini, al sistema culturale, alle forze economiche locali“Scandagli” opera in questa direzione alla ricerca di un modello convincente e mutuabile, a partire dal Laboratorio di Aurora.

La Circoscrizione 7, pur nel rispetto delle necessità dell’ordinaria amministrazione, ha, da tempo, raccolto la sfida di saper guardare oltre le impellenze e le emergenze quotidiane. Si tratta di una visione che tenta di proiettarla, attraverso possibili e condivise azioni di sviluppo locale, verso il futuro.

Tale sfida l’ha voluta mirare su quella parte del proprio territorio che, da un lato per condizioni strutturali e socioeconomiche si connota come più svantaggiato e fragile, dall’altro, portando in sé i segni evidenti delle fenomenologie postindustriali e dei processi della globalizzazione, si apre verso nuove potenzialità di sviluppo.

Più nello specifico si tratta delle necessità e delle potenzialità espresse da quell’importante area che comprende Borgo Dora, Aurora e Valdocco, quartieri che devono rappresentare, per propria storia ed evoluzione, emblematicamente la sfida della complessità postmoderna ed il possibile e necessario collegamento tra tradizione ed innovazione. Solo attraverso il loro recupero è possibile cominciare il percorso per una nuova Torino.” Luca DERI Presidente Circoscrizione 7 – Città di Torino

Le trasformazioni urbanistiche in atto e future daranno una nuova spinta al dibattito urbanistico e architettonico torinese. La vera rigenerazione urbana parte dai progetti possibili e realizzabili, e adesso è il momento di realizzarli.” Antonino IARIA, Assessore Urbanistica Città di Torino

Scandagli affronta  i temi e le complessità della città esistente, per rigenerare senza espellere, rinnovare e rilanciare l’esistente, rafforzandolo perché sia promotore e protagonista della propria rinascita. Un progetto orientato ad un modello condiviso e cooperativo, da sperimentare su un ambito urbano – una porzione di Aurora – alla ricerca di un processo virtuoso che si autosostenga, cresca e diventi esso stesso attrattivo di nuove attività ed investimenti di qualità dell’ambiente urbano per i cittadini che lo abitano.” Giorgio GIANI, Segretario IN/Arch Piemonte,

Foto di Davide Derossi.

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