La soluzione del gioco pubblicato sulla newsletter 70ex- Istituto Sperimentale dei Metalli Leggeri via Bovio a Novara progetto di Renzo Piano (1985/86)

Ha indovinato Francesca Grilli.

Nel 1984 l’Ing. Ferdinando Palazzo, presidente della MCS/Efim, di cui fa parte Aluminia, gruppo leader nel settore dell’alluminio, incarica l’Architetto Renzo Piano dell’Atelier de Paris di progettare e realizzare una nuova sede novarese, in via Bovio 6, per l’Istituto Sperimentale dei Metalli Leggeri, istituto di ricerca di Aluminia.

Nel 1996, a seguito della crisi industriale dovuta allo scioglimento dell’URSS, il Gruppo Alumix, di cui fanno parte Alumnia e ISML viene acquisito interamente dalla multinazionale americana Alcoa, con grossi sacrifici in termini occupazionali. L’Isml riduce notevolmente la propria attività, finché nel 1999 Alcoa ne decide la chiusura.

L’Istituto Sperimentale Metalli Leggeri è stato progettato dallo studio Renzo Piano Building Workshop e costruito tra il 1985 e il 1986 con lo scopo di realizzare una sede prestigiosa per il Centro Ricerca di Novara della Società capogruppo Alumix (Efim).

L’edificio principale, su tre piani più uno interrato, destinato ad ospitare i laboratori e l’amministrazione, presenta una pianta rettangolare che si sviluppa per una lunghezza di 85 metri; all’interno, sui due lati del corridoio centrale da cui si estendono le scale di sicurezza, si collocano le stanze.

La facciata continua modulare, realizzata in vetro con profili in alluminio irrigidito da elementi reticolari, presenta le vetrate semplicemente incollate e non fissate meccanicamente alla struttura. Il prospetto regolare è completato dalle scale esterne di sicurezza e dagli spazi per le installazioni di servizio (sullo stile del Beaubourg parigino) che viaggiano lateralmente in modo da non intaccare il disegno.Oltre il cortile interno si trova un corpo secondario rivestito con una lamiera d’acciaio nervato. E’ composto da una zona che si sviluppa su due piani, parallelamente all’edificio principale, e dall’altra, contigua alla prima, realizzata su un unico livello, che misura 40×60 metri; originariamente destinato ad officina, è stato via via rinnovato internamente per ospitare laboratori di ricerca.

La Provincia di Novara, con l’intento di salvaguardare l’Istituto Sperimentale Metalli Leggeri (ISML), centro di eccellenza novarese per la ricerca, acquista da Alcoa tutto l’immobile di via Bovio.

Nel settembre 2000 delibera poi la costituzione della Fondazione Novara Sviluppo, insediandola nel prestigioso edificio di via Bovio e dandole come primo impegno la nascita di un nuovo Polo Scientifico e Tecnologico nei settori farmaceutico, biotecnologico e dei nuovi materiali, coinvolgendo in questa operazione l’Università del Piemonte Orientale e alcuni imprenditori novaresi.