Etica e Professione
Discernendo del nostro settore di interesse, dell’attività di progetto e della realizzazione della città, dell’armatura territoriale e dei loro elementi, si spinge molto spesso l’accento sul tema della legalità. Certamente si fa bene ma la legalità dovrebbe essere il “minimo sindacale”.
L’Etica ha un carattere superiore perchè non è normata e neppure definisce pene di alcun genere per chi ne trasgredisce i canoni o semplicemente non se ne occupa.
“Etica … ramo della filosofia che si occupa più specificamente della sfera delle azioni buone o cattive e non già di quelle giuridicamente permesse o proibite o di quelle politicamente più adeguate.“ enuncia la definizione della Treccani.
L’Etica riguarda dunque tutte le azioni umane ma mi si permetta di dire che alcune attività umane devono rispondere a principi e valori etici in modo molto più esteso e rogoroso di altre.
Penso che tra queste ci sia quanto attiene la sfera degli interessi comuni, perciò chi progetta o realizza architettura, chi da professionista deve tenere legate le singole discipline tecniche che fanno parte del progetto ma non possono rappresentarne la completezza, chi da imprenditore analogamente deve coordinare le singole attività materiali che costituiscono la realizzazione di un progetto. Insieme architetto e imprenditore, devono affrontare il loro agire con la massima consapevolezza del valore sociale del loro operato, dunque “muoversi” in un quadro non solamente legale che è la base, ma anche in un quadro di valori etici superiori.
Nel presentare la sezione piemontese di IN/Arch nell’autunno del 2017, affermavamo di considerare l’Istituto come un luogo di incontro fra gli addetti del settore anche per definire insieme un nuovo, innovativo modello rappresentativo che individuasse quale innovazione più grande una nuova Etica del settore.
Utopia? Io non credo, pensiamo istintivamente che lo sia perchè abbiamo abitudine a vedere enfatizzato ciò che va male e non dare riscontro oppure guardare con sospetto ciò che invece sembra funzionare per il verso giusto. In realtà, penso sia disponibile un vasto quadro positivo che non si conosce perchè appunto non fa notizia, a questi esempi occorre dare evidenza pubblica.
Ci stiamo lavorando e la nuova collaborazione che ha dato vita al Premio “I luoghi dello Sport” nell’ambito dei premi “Etica e Sport”, non rappresenta semplicemente l’approdo ad una terminologia simbolica, ma tenta di offrire uno sguardo globale al progetto complessivamente orientato ai fruitori del servizio, al modello gestionale proposto e naturalmente alla qualità del progetto di architettura.
Photo dell’opera OldTrees dell’artista Sandy Skoglund