SCADENZA PER PRESENTARE LE CANDIDATURE 18 LUGLIO 2020.
Un’occasione da non perdere.
Impossibile ricordare tutte le opere premiate dal 1962 ad oggi. Nei primi anni ’60 i riconoscimenti sono andati ad architetture che sarebbero poi diventate edifici iconici del fare architettura come le Officine Olivetti di Ivrea di Figini e Pollini; a Roma la Rinascente di Franco Albini e Franca Helg o l’edificio Polifunzionale di Via Campania dello Studio Passarelli; il Museo di Castelvecchio a Verona di Carlo Scarpa; la Chiesa dell’Autostrada di Giovanni Michelucci.
Partecipare al Premio significa entrare a far parte della Storia dell’architettura italiana, un’occasione che si apre non solo ai grandi progetti, ma accoglie piccoli interventi, realizzazioni di giovani progettisti, interventi che sperimentano linguaggi, tecniche e capacità professionali e imprenditoriali.
Il Premio sarà assegnato ai tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, costruttore. Ciascuna di queste figure può candidare un progetto.
Partecipate e diffondete! La scadenza NON verrà prorogata oltre il 18 luglio.
Candidare un’architettura è molto semplice e richiede solo poche azioni da svolgere sul web. Sul portale Archilovers sono disponibili il Regolamento e il Vademecum con le istruzioni per candidare i progetti, che dovranno essere corredati di alcune immagini e un breve testo descrittivo, oltre ai dati di progettista, committente e impresa. Le opere devono essere realizzate nel corso degli scorsi 5 anni o in fase avanzata dei lavori. La candidatura dovrà essere fatta nella Regione dove è stato realizzato l’intervento. I Premi verranno assegnati a interventi di nuova costruzione, di rigenerazione urbana e di riqualificazione edilizia.
Infatti sono sei le categorie di Premi previste:
– premi per interventi di nuova costruzione
– premi per un interventi realizzati, progettati da giovani progettisti
– premio per un intervento di rigenerazione urbana
– premio per un intervento di riqualificazione edilizia
– premio “Bruno Zevi” per la diffusione della cultura architettonica
– premio alla Carriera.
A queste categorie si affiancano alcuni Premi Speciali, associati ad aziende e istituti di ricerca partner dei Premi In/Architettura 2020, e in particolare:
– Premio Speciale Architettura solare in contesti di pregio (nell’ambito del Progetto “BIPV meets history”)
– Premio Speciale Listone Giordano
– Premio Speciale Manini Prefabbricati
– Premio Speciale Vimar
– Premio Speciale Willis Towers Watson.
I Premi per le architetture realizzate in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta verranno assegnati da una giuria scelta da IN/Arch Piemonte, tenendo conto dell’autorevolezza e del ventaglio di esperienze dei membri, della rappresentanza delle organizzazioni che promuovono il premio e della parità di genere. La giuria è composta da (in ordine alfabetico):
Alberto Bacigalupi, Presidente ANCE Liguria | Elena DellaPiana, architetto, Presidente Urban Lab Metropolitano | Alberto Formento, architetto, VicePresidente IN/Arch Liguria | Vincenzo Latina, architetto, Scuola di Architettura di Siracusa UniCT | Paola Malabaila, ingegnere, Presidente ANCE Piemonte e Valle D’Aosta | Paolo Mellano, architetto, direttore DAD PoliTO | Aimaro Oreglia d’Isola, architetto, socio onorario IN/Arch | Luisa Papotti, architetto, Dirigente Soprintendenza Torino | Paola Valentini, architetto, presidente IN/Arch Piemonte.
Per partecipare basta cliccare sull’immagine qui sotto.