giovedì 10 GIUGNO DALLE 18,00 ALLE 20.00 | incontro pubblico su zoom
QUI il link per partecipare all’incontro
Intervengono: PAOLO BERDINI, MAURO MAGATTI, GABRIELE PASQUI.
Introduce e modera: EMILIO BATTISTI.
L’incontro si svolgerà su Zoom in videoconferenza e si propone di discutere del “manifesto” che Giancarlo Consonni ha scritto per Confcooperative su incarico del Presidente Alessandro Maggioni.
Come per ogni nostro incontro chiediamo ai relatori di parlare criticamente del testo mettendolo a confronto con altri documenti di analogo significato e soprattutto di valutare l’effetto che ha avuto o potrà avere nel promuovere politiche abitative nella Città metropolitana milanese rispetto a quelle in atto a Vienna e Berlino a cui ci siamo già riferiti nell’incontro del 25 marzo scorso dedicato alla Questione delle abitazioni e alla Charta di matrice anarchica alla base delle esperienze di Zurigo.
Abbiamo invitato a discuterne Paolo Berdini già assessore all’Urbanistica che si dimise in polemica con Virginia Raggi e oggi candidato sindaco di Roma, Mauro Magatti Preside della Facoltà di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano dove insegna Sociologia e Analisi e istituzioni del capitalismo contemporaneo e Gabriele Pasqui già direttore del Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnico di Milano, ove insegna Tecnica e Pianificazione Urbanistica.
Vorranno certamente dialogare con loro, oltre a Giancarlo Consonni, Marco Jacomella e Stefano Guidarini che hanno profonda conoscenza dell’esperienza delle cooperative di Zurigo, Marco Peverini e Vera Martinez che hanno studiato rispettivamente l’esperienza di Vienna e Berlino.
In preparazione dell’incontro segnalo i libri di Consonni sui temi dell’urbanità e della bellezza civile e un bell’articolo di Graziella Tonon che tratta in termini rigenerativi la questione in riferimento alla transizione ecologica e al caso Milano.
Nella Questione della abitazioni di Engels, Seconda parte, In che modo il problema della casa viene risolto dalla borghesia, tirando le somme delle sue argomentazioni, l’autore scrive “Il capitale, ora è assodato definitivamente, non vuole abolire la penuria d’abitazioni, ammesso che lo possa. Non restano che altre due vie d’uscita: l’iniziativa personale dei lavoratori e l’iniziativa statale”.
Credo che in queste poche parole stia la verifica ultimativa delle politiche abitative a cui le varie Carte si riferiscono; ossia della loro volontà di sottrarsi all’economia capitalista e in particolare al mercato ed è quindi necessario che anche i relativi enunciati siano sottoposti a tale verifica.
La registrazione di tutti gli incontri precedenti è disponibile QUI
Foto Andreeew Hoang on Unsplash