C’è sempre qualcuno, collega, amico, parente o conoscente, che sotto le feste comandate ti inserisce nella fatidica lista whatsapp “auguri a tutti”. Silenzi l’alert e cerchi di attendere che passi la tempesta ma nulla ogni volta che prendi in mano lo smartphone il numerino rosso sull’icona è sempre a due cifre ed alla fine per non fare l’antisociale ti cimenti con un timido, general generico “auguri anche a voi” … ahrg.

Poi, inaspettatamente scopri che ci sono le eccezioni, perchè capita, sì capita anche con i famigerati social e le devastanti chat, che accada qualcosa di nuovo. Capita che un amico/collega dall’altra parte d’Italia si inventi una apparente innocua chat d’auguri raggruppando però in modo “premeditato”, una trentina di soggetti coriacei, allenati alla discussione e impenitenti polemisti (nel senso della speculazione dialettica) tutti con lunghi trascorsi nella rappresentanza della professione di architetto e voilat, les jeux sont faits!

I trenta benchè non tutti si conoscano direttamente fra loro, resistono qualche ora, qualche giorno, complice il rallentamento delle attività sotto feste, ma poi timidamente – si fa per dire – uno di loro esordisce con un quesito d’attualità … ma solo io penso che …?

Fu così che la chat si trasforma in una Agorà di pareri e interventi approfonditi, ma visti i soggetti, non priva di frizzi e lazzi: perchè per essere seri bisogna anche avere il senso dell’ironia e saper ridere, avere interessi ad ampio spettro. 

Una Agorà che ha via via posto numerosi interrogativi e proposte sul mondo della professione e più in generale sul settore della produzione dell’architettura e della città, che grande necessità ha di trovare dei punti di contatto e di condivisione.

Dunque perchè tenere per noi la discussione? Vogliamo provare ad allargare la discussione per affinare le opinioni e produrre se possibile qualche idea e proposta concreta.

Chi prova a rompere il ghiaccio è Giuseppe Scannella, “colpevole” promotore della chat, su un tema di attualità che ha avviato la discussione con una sollecitazione lanciata da Simone Cola.

Si tratta della flat tax, un provvedimento che solo in apparenza va in aiuto dei piccoli professionisti e Scannella nel suo scritto ne descrive ed argomenta le ragioni.

Ci saranno altri interventi, ma la discussione è aperta a tutti e la troverete anche sul gruppo +architettura di Facebook.

Photo by Sharon McCutcheon on Unsplash