5° INCONTRO DEL CICLO RITRATTI.
LUNEDÌ 22 NOVEMBRE 2021 ORE 17,30/20,00 | URBAN LAB TORINO | PIAZZA PALAZZO DI CITTÀ, 8/F.
Moderatore: Luca Gibello, Giornale dell’Architettura
Relatori: Emilio Battisti, architetto PoliMi | Matteo Gambaro, PoliMi
Il corso da diritto a 2 Crediti Formativi professionali per gli architetti di tutta Italia. Approvazione del CNAPPC 1074/2021.
Incontro pubblico in presenza. Ingresso gratuito per il pubblico e i soci IN/Arch. Gli architetti che non sono iscritti ad IN/Arch e che desiderano i crediti dovranno pagare € 6 per i diritti di segreteria.
Per partecipare all’incontro occorre iscriversi sulla piattaforma di Eventbrite e all’ingresso occorre presentare il Green Pass.
Palazzo per uffici Vittorio Gregotti, Ludovico Meneghetti, Giotto Stoppino, 1959-1960 Novara
L’edificio si trova nel centro storico di Novara in via San Gaudenzio a pochi passi dall’imponente cupola dell’Antonelli. Si tratta di uno dei primi edifici rilevanti progettato dallo studio fondato nel 1953 a Novara da Vittorio Gregotti (Novara, 1927), Lodovico Meneghetti (Novara, 1926), Giotto Stoppino (Vigevano 1926), studio che fu attivo fino al 1969 con la sigla Architetti Associati e che divenne ben presto un punto di riferimento fondamentale nel dibattito architettonico dell’epoca.
Il fabbricato, originariamente, ospitava al piano terra gli spazi di un istituto bancario ed ai piani superiori, studi professionali e uffici. La facciata principale su via San Gaudenzio è caratterizzata da una sequenza di pilastri che percorrono verticalmente tutto il prospetto fino alla sommità dove, assottigliandosi, sostengono un cornicione curvo in graniglia. La serie di pilastri rivestita da lastre di graniglia martellinata grigio-rosa contiene una sequenza di bovindi a tutta altezza, interrotti soltanto da una leggera fascia marcapiano. I serramenti in ferro verniciato scuro dei bovindi, leggermente sporgenti rispetto al filo dei pilastri, sono caratterizzati da una partitura centrale ad andamento verticale e da due partiture laterali a carattere orizzontale e molto fitto.
Il prospetto presenta un basamento arretrato rispetto al filo della strada costituito da una intelaiatura in ferro a cui sono ancorati i serramenti metallici e le lastre di tamponamento in marmo serpentino martellinato. Il disegno simmetrico, verticale e a tutta altezza sia dei bovindi che dei pilastri produce un’integrazione tra il disegno moderno degli elementi e la composizione classica permettendo al manufatto di inserirsi coerentemente all’interno di un contesto storico caratterizzato dalla presenza di palazzi nobiliari.
L’ingresso principale, posto al centro e accompagnato da due pareti curve, introduce al vano scala di forma cilindrica che distribuisce i tre piani destinati ad uffici; mentre l’ingresso laterale, più ampio, consente l’accesso allo spazio destinato alla sede bancaria, ribassato rispetto alla quota della strada e sporgente dal corpo di fabbrica, caratterizzato da un ampio lucernario che illumina zenitalmente gli ambienti.
Committenza: Privata
Utilizzo: Uffici e studi professionali
Progettisti: Vittorio Gregotti, Ludovico Meneghetti, Giotto Stoppino
Cronologia: 1958 | 1960
Indirizzo: Via san Gaudenzio 17 Novara
foto di Davide Derossi

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