IL 7 OTTOBRE 2023 SEED DESIGN ACTIONS FOR THE FUTURE “FESTIVAL ARCHITETTURA 2023” SBARCA ALL’ÉCOLE NATIONALE SUPÉRIEURE D’ARCHITECTURE PARIS LA VILLETTE
A sei mesi dal successo dell’evento organizzato tra Perugia e Assisi (24-30 aprile 2023), Seed Design actions for the Future, fa tappa a Parigi.
Organizzato dalla Fondazione Guglielmo Giordano, con la direzione scientifica dell’Istituto Nazionale di Architettura e della Fondazione Umbra per l’Architettura, il sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Perugia e del Comune di Perugia, il Festival è tra i vincitori della seconda edizione dell’avviso pubblico “Festival dell’Architettura” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Due gli appuntamenti co-organizzati per promuovere gli architetti e l’architettura italiana all’estero, insieme ai partner internazionali della manifestazione “Les Amis du Carré Bleu” – editore della rivista indipendente Le Carré Bleu fondata nel 1958 dal gruppo CIAM di Helsinki per portare un intervento di rinnovamento nel campo del pensiero progettuale e “PEFC International” – Programme for the Endorsement of Forest Certification, organizzazione nata nel 1999 proprio a Parigi, in risposta alla necessità di promuovere una silvicoltura responsabile, contribuire alla protezione del clima e alla riduzione della povertà e – nei settori dell’architettura, del design e dell’edilizia – favorire l’utilizzo di prodotti a base di legno proveniente da boschi gestiti in maniera corretta e sostenibile.
Una giornata di studi in due atti quella organizzata da IN/Arch e FUA nell’ambito delle “attività di internazionalizzazione” di Seed, vincitore dell’Avviso pubblico “Festival dell’Architettura” -II ed, per far conoscere e valorizzazione l’architettura italiana contemporanea e non solo.
« La Regione Umbria supporta anche a Parigi un festival che si è già distinto come luogo di riflessione e stimolo rispetto al modello di ecologia umana e sviluppo sostenibile che – come cuore verde d’Italia – vogliamo fortemente perseguire» ha dichiarato Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, che sottolinea: «Attivare reti internazionali e diffondere progetti di alto livello qualitativo all’estero è per noi un’importante occasione di promozione territoriale e turistico-culturale»
La giornata di studi – programmata il 7 ottobre presso l’Ecole d’Architecture Paris-La-Villette a Parigi – prevede una mattinata dedicata al tema della qualità dell’architettura, da sempre caro a “Le Carré Bleu, feuille internationale d’architecture” – che per l’occasione ha pubblicato un numero doppio della rivista (n°2-3/2023) con una proposta di “Codice europeo della progettazione teso alla qualità degli ambienti di vita”
Ad aprire l’iniziativa l’introduzione di François Lapied Presidente di “Les Amis du Carré Bleu” e Andrea Margaritelli Presidente di IN/Arch.
A seguire gli interventi di Sophie Brindel-Beth, progettista e docente presso la Scuola di architettura della città e dei territori di Marne-la-Vallée (EAVT) e di Massimo Pica Ciamarra, architetto, docente e direttore della rivista francese, coordinatore della mattinata.
Così Massimo Pica Ciamarra: «La proposta di un “Code europèen de conception visant la qualité des cadres de vie” è particolarmente urgente in Italia dove, da decenni, anomale interpretazioni del Trattato di Maastricht e il “Codice degli Appalti” oltre a contraddire continue raccomandazioni e accordi europei, sono in contrasto con gli obiettivi del Ministero della Cultura».
Gli interventi di Ludovica Di Falco (SCAPE Architects), Francesco Iaccarino (IDELSON architecture), Salvator John Liotta (LAPS Architecture), Silvio d’Ascia (Silvio d’Ascia Architecture), Susanna Tradati (Nemesi) e Susanna Ferrini (n!studio), professionisti con esperienza in Italia e all’estero, precederanno l’intervento di Diego Zoppi, membro del Consiglio degli Architetti d’Europa, per lasciare le conclusioni agli architetti Alfonso Femia e Massimo Pica Ciamarra.
Nel pomeriggio, curato da PEFC International, ad essere al centro saranno le buone pratiche nel campo dell’arredo, dell’edilizia e dell’architettura in legno ad opera di professionisti/e italiani/e.
Dichiara Antonio Brunori – Segretario di PEFC Italia – «A Parigi, 24 anni fa, nasceva il PEFC Internazionale: un’alleanza di proprietari e gestori forestali che vogliono mettere responsabilità al centro della propria strategia di gestione. Oggi PEFC interessa 56 Paesi nel mondo, oltre 280 milioni di ettari di foreste e più di 20.000 aziende di trasformazione del legno e cellulosa delle filiere forestali virtuose; è sempre più evidente il riconoscimento dietro al lavoro e al marchio del PEFC, che guida progettisti e designer, ma anche i consumatori di tutto il mondo, verso scelte d’acquisto etiche e rispettose dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori».
Tra i progetti presentati nella sessione pomeridiana
quello di Marco Lavit – Atelier Lavit, candidato da IN/Arch e PEFC International al premio “Best Use of Certified Timber” nell’ambito del WAF- World Architecture Festival di Singapore e quello di Barbara Sandri e Andrea Smaniotto – SBSA, segnalato per il medesimo premio.
IL PROGRAMMA QUI