Estratto dello Statuto Nazionale – www.inarch.it

Art.1 SCOPI

È costituito in Roma l’Istituto Nazionale di Architettura, IN/ARCH. Esso ha lo scopo di promuovere e coordinare gli studi sull’architettura, valorizzarne i principi e favorirne l’applicazione, mediante l’incontro delle forze economiche e culturali del paese che partecipano al processo edilizio, sollecitare mediante un’azione continua e diretta l’interesse della collettività, cui è destinata la produzione architettonica.

Quale ente culturale e tecnico collabora con le pubbliche amministrazioni centrali e periferiche, per lo studio dei problemi dell’architettura. Cura le relazioni con organismi similari italiani e di altri paesi e collabora con la Sezione Italiana dell’Unione Internazionale Architetti (UIA).

L’IN/ARCH organizza e promuove mostre di architettura e di arte in genere, di materiali edilizi, dibattiti e incontri culturali, centri studi, centri di documentazione, premi, pubblicazioni, programmi radiotelevisivi, film, e quanto altro possa servire alla conoscenza dei problemi architettonici. L’organizzazione di tali attività, previa comunicazione alla sede centrale, potrà anche essere curata dalle Sezioni Regionali di cui all’art.2.

Art. 3 SOCI DELL’ISTITUTO

I soci dell’Istituto si distinguono in:

1.a Sono soci “ingegneri e architetti”, i laureati nelle facoltà italiane di architettura e di ingegneria o i diplomati e laureati nelle facoltà universitarie di architettura e di ingegneria di altre nazioni che fanno richiesta di iscrizione.

1.b Sono soci “costruttori, operatori economici, industriali, enti e società pubbliche e private”, le persone o gli enti, che fanno richiesta di iscrizione.

1.c Sono soci “sostenitori” le persone e gli enti che fanno richiesta di iscrizione, impegnandosi a versare un contributo annuo minimo stabilito dal Consiglio.

1.d Sono soci “aderenti” gli studiosi e i cultori di architettura che fanno richiesta di iscrizione all’IN/ARCH sotto questo titolo. Gli architetti e gli ingegneri non possono essere iscritti in questa categoria di soci.

1.e Sono soci “di diritto” enti e istituzioni pubbliche o enti e associazioni private legate al mondo dell’architettura individuate dal Consiglio.

1.f Sono soci “onorari” tutti coloro che, a partire dalla fondazione dell’Istituto, hanno prodotto realizzazioni o attività alle quali l’Istituto o sue sezioni hanno attribuito premi o riconoscimenti e personalità italiane e straniere o imprese, individuate dal Consiglio, che si siano particolarmente distinte nel campo della cultura architettonica, dell’industria delle costruzioni e della committenza di programmi costruttivi.

REGOLAMENTO DELLA SEZIONE REGIONALE IN/ARCH PIEMONTE

(approvato nella seduta costitutiva del 27 luglio 2017) (aggiornamento approvato nell’assemblea del 30.06.2021)

Art.1 SCOPI.

É costituita a Torino la Sezione IN/ARCH PIEMONTE dell’Istituto Nazionale di Architettura, del cui Statuto e Regolamento Nazionale questo regolamento costituisce norma di attuazione. 

La Sezione IN/ARCH  PIEMONTE  organizza e gestisce le proprie iniziative, secondo le finalità indicate all’art. 1 dello Statuto.

Art.1 SEDE.

La sede della Sezione Regionale IN/ARCH  PIEMONTE  è indicata dal Consiglio Direttivo.

Art.3 SOCI.

I soci dell’Istituto si distinguono in:

a. Ingegneri e Architetti – laureati nelle facoltà italiane di architettura e di ingegneria o i diplomati e laureati nelle facoltà universitarie di architettura e di ingegneria di altre nazioni che fanno richiesta di iscrizione.

b. Costruttori, operatori economici, industriali, enti e società pubbliche e private– persone o enti, che fanno richiesta di iscrizione.

c. Sostenitori – persone o enti che fanno richiesta di iscrizione, impegnandosi a versare un contributo annuo minimo stabilito dal Consiglio.

d. Aderenti – studiosi e i cultori di architettura che fanno richiesta di iscrizione all’IN/Arch sotto questo titolo. Gli architetti e gli ingegneri non possono essere iscritti in questa categoria di soci.

e. Di diritto – enti e istituzioni pubbliche o enti e associazioni private legate al mondo dell’architettura individuate dal Consiglio.

f. Onorari – tutti coloro che, a partire dalla fondazione dell’Istituto, hanno prodotto realizzazioni o attività alle quali l’Istituto o sue sezioni hanno attribuito premi o riconoscimenti e personalità italiane e straniere o imprese, individuate dal Consiglio, che si siano particolarmente distinte nel campo della cultura architettonica, dell’industria delle costruzioni e della committenza di programmi costruttivi.

I soci di diritto e onorari non sono tenuti al pagamento della quota di iscrizione.

La richiesta di iscrizione viene sottoposta al Consiglio Direttivo per l’approvazione. La data di iscrizione decorre dall’approvazione del Consiglio Direttivo.

Si cessa dalla qualità di socio dell’Istituto
a. per dimissioni
b. per morosità superiore a 3 anni dichiarata del Consiglio per i soci tenuti al versamento delle quote
c. per esclusione deliberata dall’Assemblea, in casi di particolare gravità morale, sentito l’interessato

Art.4 ORGANI.

Sono organi della Sezione IN/Arch Piemonte :

  • L’Assemblea Generale dei Soci 
  • Il Consiglio Direttivo 
  • Il Comitato scientifico di indirizzo
  • I Revisori dei conti

Art.5 GRATUITA’ DELLE CARICHE.

Le cariche nel Consiglio Direttivo, la presenza nel Comitato Scientifico di Indirizzo e la funzione di controllo sino al limite di cui al successivo articolo 11, non danno luogo ad emolumenti di partecipazione.

Art.6 ASSEMBLEA.

L’Assemblea Generale è costituita da tutti i Soci della Sezione Regionale regolarmente iscritti. 

Essa deve riunirsi in via ordinaria, almeno una volta l’anno, e, in via straordinaria, ogni qualvolta questioni di particolare importanza lo richiedano. 

La convocazione è disposta dal Presidente o dal Consiglio Direttivo di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata da parte di almeno un decimo dei membri effettivi della sezione.

Art.7 COMPITI DELL’ASSEMBLEA.

L’Assemblea Generale 

  • esamina l’attività svolta dalla Sezione Regionale nell’anno precedente e traccia il programma per l’anno successivo
  • approva il Regolamento
  • approva la relazione politica e programmatica
  • approva i bilanci consuntivi e preventivi
  • elegge ogni tre anni il Consiglio Direttivo e i Revisori dei Conti 
  • nomina il Comitato Scientifico e di indirizzo.

Art.8 SVOLGIMENTO DELL’ASSEMBLEA.

L’avviso di convocazione dell’Assemblea con l’indicazione dell’ordine del giorno, del luogo e dell’ora, è diramato dal Presidente con almeno 15 giorni di preavviso, a mezzo posta elettronica e indicazione sul sito web. 

L’Assemblea è valida quando sia presente la maggioranza dei membri effettivi. Nel caso che tale maggioranza non sia raggiunta all’ora stabilita, l’Assemblea si riunisce validamente dopo un’ora, qualunque sia il numero dei presenti. 

Tutti i membri hanno diritto al voto su tutti gli oggetti posti in votazione, indipendentemente dalla categoria alla quale appartengono in base all’art. 3 dello Statuto.

Le deliberazioni sono adottate a maggioranza, non computando gli astenuti. 

Per le deliberazioni sulle modifiche del Regolamento è necessario i il voto favorevole dei tre quarti dei presenti.

In caso di proposta di scioglimento della Sezione Regionale è necessario il voto favorevole dei tre quarti dei presenti. 

A tutti i soci è consentito di farsi rappresentare alle Assemblee mediante delega scritta conferita ad altro socio, ove possibile, della medesima categoria, che abbia diritto a partecipare all’Assemblea. Ciascun socio non può ricevere più di cinque deleghe.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente, assistito dal Segretario.

Della riunione deve essere redatto verbale firmato dal Presidente e dal Segretario. 

Art.9 CONSIGLIO DIRETTIVO.

Il Consiglio Direttivo è eletto dall’assemblea degli iscritti e dura in carica tre anni.

Il Consiglio Direttivo è costituito da 7 componenti, con questa ripartizione in base alle categorie di associati: 

  • 5 componenti appartenenti alle categorie di associati ” Architetti e Ingegneri”, ” Socio Sostenitore” e ” Aderenti ”, sono espressi dal voto dell’Assemblea;  
  • 2 componenti appartenenti alla categoria ”Costruttori, Operatori economici, industriali, enti e società pubbliche e private” che vengono nominati dal Consiglio Direttivo, anche su segnalazione del Comitato Scientifico di Indirizzo e/o dagli organismi rappresentativi delle rispettive categorie.

Tutti gli elettori sono eleggibili e tutti gli eletti sono rieleggibili ai sensi dell’art. 8 dello Statuto.

A partire dal primo rinnovo successivo alla costituzione della Sezione Regionale IN/Arch Piemonte, le candidature devono essere comunicate al Consiglio Direttivo in carica entro il termine, non inferiore a 5 giorni, indicato nell’avviso di convocazione dell’assemblea elettiva. Le candidature saranno rese pubbliche alla data stessa della scadenza di presentazione.

I componenti del Consiglio Direttivo sono eletti a maggioranza. In caso di parità è preferito il candidato più anziano per iscrizione e, tra coloro che abbiano uguale anzianità di iscrizione, il  maggiore di età.  

I posti di consigliere, eletti direttamente dall’assemblea che si rendessero vacanti per qualsiasi causa, sono coperti dai membri che nelle elezioni hanno ottenuto il maggior numero di voti dopo gli eletti. In mancanza si convoca l’assemblea per l’elezione del membro in sostituzione.

Ogni associato in regola con il pagamento della quota potrà inviare un reclamo motivato contro il risultato delle elezioni al Consiglio Direttivo Nazionale entro il termine perentorio di dieci giorni dall’avvenuta elezione. 

Allo stesso Consiglio Direttivo Nazionale si potrà avanzare reclamo in caso di inosservanza da parte del Consiglio Direttivo Regionale delle norme previste dal presente Regolamento o dello Statuto.

Art. 10 COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO.

Il Consiglio Direttivo elegge al proprio interno: il Presidente, il Segretario ed il Tesoriere. Nomina i membri delle categorie “Costruttori, operatori economici, industriali, enti e società pubbliche e private”, che assumono entrambi la carica di Vice Presidente. Nel caso in cui non sia possibile procedere alla nomina immediata dei due membri per la categoria “Costruttori, Operatori economici, industriali, enti e società pubbliche e private“ il Consiglio Direttivo è comunque validamente costituito e può operare senza limitazioni nell’ambito del mandato statutario e regolamentare.

Il Consiglio provvede all’ordinaria attività dell’Istituto, secondo le deliberazioni e le direttive fissate dall’Assemblea.

In particolare:

  • segnala idee e proposte per le politiche di governo e di trasformazione del territorio, per i processi di innovazione dell’industria delle costruzioni, per l’evoluzione della cultura progettuale e segnala progetti e realizzazioni significativi di questo percorso
  • redige il programma annuale da far ratificare dall’Assemblea e definisce la relazione generale annuale dell’attività dell’Istituto
  • coordina la costituzione e il funzionamento del Comitato Scientifico di Indirizzo, degli eventuali gruppi di lavoro e dei centri di studi e documentazione
  • assume e licenzia il personale necessario al funzionamento dell’Istituto
  • sottopone all’Assemblea dei Soci i bilanci preventivo e consuntivo di ciascun esercizio finanziario
  • convoca l’Assemblea dei Soci
  • delibera sull’ammissione dei soci che fanno domanda di iscrizione
  • designa i soci di diritto e onorari
  • accetta lasciti e donazioni, nei modi previsti dall’art.17 del c.c.
  • autorizza le liti attive e passive dell’Istituto
  • delibera sui regolamenti e sulle istruzioni per il funzionamento dell’Istituto
  • delibera sulle spese di carattere ordinario 
  • adotta tutti i provvedimenti necessari per il buon funzionamento della Sezione. 

Il Presidente del Consiglio Direttivo convoca il Consiglio ogni qualvolta lo ritenga necessario e comunque almeno quattro volte l’anno. Deve altresì convocarlo ogni qualvolta ne sia fatta richiesta dalla maggioranza dei componenti. 

Le delibere sono prese con la maggioranza dei votanti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

I componenti che, senza giustificati motivi, non intervengono per tre volte consecutive alle riunioni del Consiglio Direttivo, decadono dalla carica. Alla sostituzione dei componenti che sono venuti a mancare entro l’anno per dimissioni, decadenza o per altre cause, il Presidente provvede secondo quanto espresso al precedente art.9. 

Tutti i nuovi eletti rimarranno in carica fino alla scadenza del Consiglio Direttivo. 

Il Segretario redige il verbale sotto la direzione del Presidente. Il verbale è sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. 

Il Segretario coadiuva il Presidente e il Consiglio Direttivo nell’applicazione delle attività esecutive che si rendano necessarie, cura la tenuta del libro verbali delle Assemblee e del Consiglio Direttivo. Il Tesoriere, cura la gestione della cassa – e ne tiene idonea contabilità, effettua le relative verifiche, controlla la tenuta dei libri contabili. 

Spetta al Presidente rappresentare legalmente la Sezione Regionale di fronte ai terzi ed in giudizio e dare esecuzione alle deliberazioni del Consiglio Direttivo.

Il Consiglio direttivo tiene i libri verbali delle delibere delle adunanze e delle delibere dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo, dei revisori dei conti, nonché il registro degli associati. I libri sono visibili a qualsiasi iscritto che ne faccia motivata istanza; le copie richieste sono prodotte a spese del richiedente.

Art. 11 REVISORI DEI CONTI.

I Revisori dei Conti sono eletti ogni tre anni dall’Assemblea Generale, a maggioranza di voti, in numero di 1 effettivo ed 1 supplente, scelti tra soggetti iscritti nel Registro unico dei revisori legali dei conti istituito ai sensi del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e successive disposizioni.

Sarà Revisore effettivo colui che avrà riportato il maggior numero di voti e Revisore supplente colui che avrà riportato il maggior numero dei voti dopo il Revisore effettivo. In caso di morte, di dimissioni o di decadenza del Revisore effettivo ad esso subentrerà il Revisore supplente fino alla naturale scadenza del mandato.

I Revisori dei Conti esercitano il loro mandato in conformità delle norme contenute negli artt. 2403 e segg. del c.c.; in particolare provvedono ad esaminare e a vistare i conti preventivi e consuntivi dell’Istituto.

Sino al momento in cui il bilancio della sezione regionale non superi l’importo di € 50.000,00 di entrate non si provvede alla nomina dei Revisori dei Conti.  Fino al quel momento la supervisione dei conti viene effettuata da due iscritti nominati a maggioranza tra i membri del Consiglio Scientifico di indirizzo.

Art. 12 COMITATO SCIENTIFICO DI INDIRIZZO

Il Comitato Scientifico di Indirizzo è costituito dal Consiglio Direttivo uscente e da personalità e/o rappresentanti di enti sia appartenenti alla categoria dei soci onorari sia esterne all’IN/ARCH Piemonte.

La composizione del Comitato Scientifico di Indirizzo è designata dall’Assemblea su proposta del Consiglio Direttivo. Nella proposta da sottoporre all’assemblea, il Consiglio direttivo tiene conto di un rapporto di proporzionalità con il numero complessivo e per categoria degli iscritti alla sezione. In linea di principio il Comitato Scientifico e di Indirizzo non può superare di 5 volte il numero dei membri del Consiglio direttivo.

Il Comitato ha la funzione di esprimere indicazioni utili ad arricchire e a favorire lo sviluppo dell’attività generale della sezione IN/Arch Piemonte; si riunisce una volta l’anno, o quando il Consiglio Direttivo lo ritenga utile, su convocazione del Presidente del Consiglio Direttivo. 

La scadenza del mandato del Consiglio Direttivo, il Comitato resta in carica per un anno. La nuova composizione è nominata dall’assemblea  su proposta del Consiglio Direttivo stesso.

Transitoriamente, per il primo mandato triennale, il Comitato Scientifico di Indirizzo della sezione IN/ARCH Piemonte, è formato dai membri del gruppo costituente la sezione stessa alla data della assemblea che ha sancito la sua nascita.

Art. 13 ENTRATE.

Le entrate delle Sezioni sono costituite:

  • dalle quote annuali versate dai soci, dedotta la percentuale destinata a IN/Arch Nazionale;
  • dai contributi, lasciti, donazioni, beni; 
  • dai redditi dei beni patrimoniali in consegna;
  • da qualsiasi altro provento in danaro od in natura, ivi compresi i redditi derivanti dall’attività svolta.

Art. 14 GESTIONE FINANZIARIA.

L’anno finanziario della Sezione coincide con l’anno solare. 

I conti, consuntivo e preventivo, vengono redatti e firmati dal Tesoriere dell’Istituto e dal Revisore dei Conti, salvo quanto previsto dall’art. 11) e vengono successivamente esaminati ed approvati dal Consiglio Direttivo.

L’entità delle quote di iscrizione è decisa dal Consiglio Direttivo Nazionale e ratificata, con eventuali modifiche, dal Consiglio Direttivo.

La Sezione IN/ARCH Piemonte corrisponderà una quota percentuale pari al 20%, ) alla Segreteria amministrativa di IN/Arch Nazionale  un mese dopo l’approvazione del bilancio della sezione regionale da parte dell’assemblea  (con riferimento al numero delle quote di iscrizione dell’anno precedente). 

Art. 15 PATRIMONIO.

Il patrimonio è costituito dai beni e dagli arredi per un valore complessivo come da inventario, dalle donazioni, dai lasciti e dalle somme che siano destinate comunque a capitale. Le entrate sono costituite dalle rendite patrimoniali, dalle quote di iscrizione, dai proventi delle pubblicazioni e dai contributi di qualsiasi genere erogati a favore dell’Istituto o ad esso spettanti e non destinati a capitale.

Art. 16 SCIOGLIMENTO DELLA SEZIONE REGIONALE.

In caso di scioglimento di una Sezione Regionale i beni mobili ed immobili ad essa appartenenti sono attribuiti alla Sede Nazionale dell’Istituto.

In caso di scioglimento dell’Istituto Nazionale i beni mobili ed immobili ad esso appartenenti sono attribuiti al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per opere di restauro di architetture moderne e contemporanee di rilevante interesse ai sensi dell’art. 19 dello Statuto.