Attraverso tante ispirazioni dall’estero, il festival vuole dimostrare al pubblico che basta poco. Per cambiare l’immagine della città, per fermare questa noiosa e inutile narrativa del declino, bastano pochi gesti forti, che si realizzano con poche migliaia di euro. Pensiamo ai fiumi, ai parchi, agli spazi pubblici, alla segnaletica. Piccole modifiche che costano pochi soldi e che cambiano radicalmente la percezione della città. In meglio. Basta poco, ma bisogna farlo. Ecco perché con Utopian Hours abbiamo invitato 20 casi di successo da tutto il mondo. Per ascoltare come hanno fatto, e fare come loro.
Dal 19 al 21 ottobre ospiteremo allo spazio Q35 a Torino i pensatori e i place maker più visionari da Parigi, Detroit, New York, Helsinki, Oslo, Berlino, Copenaghen, Lisbona, Praga – e persino da Arcosanti, la visionaria città costruita in Arizona dall’architetto torinese Paolo Soleri – più tante proposte per Torino. Il festival vuole essere un racconto positivo sul futuro della città e sulle potenzialità che può esprimere. Partito da una provocazione, Torinostratosferica è un sogno comune, di cui siamo convinti la città abbia urgente bisogno.
* L’evento Davvero smart. Rigenerazione urbana e riqualificazione degli edifici è in programma venerdì 19 ottobre, h 15.30, alle Officine Edison presso l’Energy Center in via Paolo Borsellino 38/16 (ingresso da via Bixio 14). L’incontro riconoscerà 2 CFP agli architetti partecipanti (crediti richiesti, in fase di approvazione).
Temi, ospiti e registrazioni sul sito torinostratosferica.it